Se tutta la Maremma è magica, Talamone, un tempo piccolo villaggio di pescatori e oggi meta di un raffinato turismo estivo, non fa eccezione. La leggenda narra che il nome derivi da Telamone, eroe greco, fratello di Peleo il padre di Achille, che qui sarebbe sepolto, proprio dove gli Adobrandeschi edificarono la rocca che domina il paese, oggi tornata visitabile. Non a caso ci sono state girate alcune scene del film “Ulisse”, di Mario Camerini, con Kirk Douglas e Silvana Mangano. Nel 1860 da questo piccolo promontorio a picco sul mare, è passata la storia dell’unità d’Italia, poiché qui si fermarono Garibaldi e i Mille per rifornirsi di armi e proseguire la spedizione verso la Sicilia.

Salendo dal porto, il paese è un dedalo di viuzze tra case in pietra perfettamente restaurate per non perdere la bellezza originale dei muri. Al mare cristallino che lambisce la parte della costa rocciosa, fa da contraltare la baia sabbiosa che si apre sul golfo alle spalle del borgo, baciata dai venti e per questo meta degli amanti degli sport velici. Nelle giornate estive, il colpo d’occhio delle vele colorate contro l’azzurro del cielo crea un gioioso gioco di colori che si accompagna a quello delle barche e dei surf a pelo d’acqua.

Salendo sulla Rocca Aldobrandesca si gode un panorama mozzafiato sull’Argentario, il Giglio e  più a nord Montecristo, l’Elba e la Corsica. E non è da meno il paesaggio alle spalle, la tipica campagna maremmana, tra campi coltivati, vigneti, colline e verso nord i monti dell’Uccellina ricoperti di macchia mediterranea. Proprio sotto la rocca, dalla parte opposta del porto, in una piccola insenatura sabbiosa si trova il Bagno delle donne, un caratteristico stabilimento che ha conservato il nome dell’epoca in cui, fino almeno agli anni Cinquanta, uomini e donne “single”  non potevano frequentare la stessa spiaggia.