Monte Argentario, circondato dal mare e unito alla terra ferma dalle due lingua di sabbia dei tomboli, è una delle località di vacanza più rinomate in Italia. Frequentato da sempre da vip, intellettuali, teste coronate, politici. Quale altro posto può avere avuto per sindaco Susanna Agnelli e come assessore al Bilancio, Guido Carli? Negli anni d’oro frequentavano il promontorio la famiglia Agnelli, Inge Feltrinelli, i Moratti, Juan Carlos di Spagna, Costantino di Grecia, re Farouk, la regina Giuliana d’Olanda, lo scià di Persia, ma anche Dino Buzzati e più tardi Raffaella Carrà e Sergio Japino, Antonello Venditti e Renato Zero. Ancora oggi è meta di turismo di alto bordo, insieme a Capalbio e alla più vicina Orbetello.
Ma quello che colpisce è la bellezza del luogo, con i suoi due centri abitati: il principale, Porto Santo Stefano, dominato dalla Fortezza Spagnola del XVII secolo, dalla quale scendono verso il paese suggestivi vicoli e scalinate, con la passeggiata lungomare disegnata da Giorgetto Giugiaro, e Porto Ercole, antico borgo di pescatori, una piccola perla multicolore circondata dalle fortificazioni spagnole, tra cui spiccano Forte Filippo e Forte Stella, così chiamato per la caratteristica forma della pianta.
Per apprezzare Monte Argentario in tutta la sua bellezza, l’ideale è andare via mare, ma non meno attrattiva è la strada panoramica che lo attraversa da Santo Stefano a Porto Ercole. Benché non tutta percorribile, offre panorami indimenticabili, sul Giglio, Giannutri, l’Arcipelago e la terraferma, fin dove l’occhio può arrivare. Altrettanto suggestiva la salita fino al Convento dei Passionisti, da cui si apprezza la vista dall’alto sulla laguna di Orbetello e sui Tomboli. A Feniglia, la storia narra che nel 1609 sia stato seppellito il Caravaggio, di cui sono state ritrovate le ossa tra la vegetazione della duna.