Magliano in Toscana è l’unico borgo della Maremma le cui mura fortificate presentano torri cilindriche, invece delle più tradizionali a pianta quadrata. La cinta muraria ancora intatta su tre lati, in parte percorribili, è una delle più interessanti fortificazioni medievali in Toscana, in collegamento visivo con le torri di avvistamento sui Monti dell’Uccellina, nel Parco naturale della Maremma. Due di esse sono proprio nel territorio comunale di Magliano: Torre Bassa e la Torre della Bella Marsilia, al secolo Margherita Marsili, che la leggenda vuole fosse stata rapita dal saraceno Barbarossa e successivamente accolta nell’harem di Solimano il magnifico, ammaliato dalla sua straordinaria bellezza. Correva l’anno 1543 e già da almeno 400 anni le possenti mura di Magliano erano state erette in difesa del paese, che prima ancora era stato un insediamento etrusco, poi diventato l’antico municipio romano di Heba.
Oggi il colpo d’occhio del borgo fortificato e circondato da oliveti, per chi chi arriva dalla costa e sale verso le colline, è straordinario. Altrettanto lo è la vista dai camminamenti sulle mura, che spazia da Cala di Forno e l’Argentario, fino al Giglio e in lontananza Montecristo. Nel cuore della Docg Morellino di Scansano, il borgo merita una passeggiata lungo la via principale, che si apre da entrambi i lati su due antiche porte, e nei vicoli intorno al centro, dove numerosi ristoranti offrono la possibilità di godersi il piacere della cucina maremmana. Appena fuori dal paese, imperdibili le rovine dell’abbazia benedettina di San Bruzio. immerse tra gli olivi. E per parlare di queste nobili piante, come non citare l’Ulivo della Strega, una pianta monumentale che si erge subito fuori dalle mura. Di età stimata tra i 3000 e 3500 anni, è l’esemplare più vecchio in Toscana, tra i più antichi in Italia e in Europa, anteriore agli olivi dell’orto dei Getsemani.