Con i suoi poco meno di 3 chilometri quadrati di superficie, Giannutri è l’isola più piccola dell’Arcipelago Toscano dopo Gorgona. Durante l’inverno vivono qui una ventina di persone, raccolte per lo più nei piccoli agglomerati di Spalmatoio, Ischiaiola e Oliveto. Sull’isola ci sono anche numerose case sparse che in estate si popolano di turisti, ma solamente chi è pronto ad affrontare la totale assenza di mezzi, le strade a sterro e la possibilità di muoversi solo a piedi o in barca. Non ci sono hotel e bisogna dimenticarsi dei “classici” servizi turistici. C’è un unico negozio di alimentari e un bar nella piazzetta di Cala Spalmatoio, per il resto deve arrivare tutto dalla terraferma o dal Giglio. Un paradiso di pace e solitudine per chi ha deciso di viverci tutto l’anno, una vacanza alternativa per tutti gli altri, un mondo a parte dove il tempo sembra essersi fermato. A Giannutri la bellezza dell’isola si sposa con quella – celebre – dei fondali, meta di immersioni e di appassionati di snorkeling in ogni periodo dell’anno. Il trekking lungo i sentieri che si incrociano per tutta l’isola è un’immersione nella natura, nelle fitte distese di macchia mediterranea che la ricoprono quasi interamente, fino a Monte Mario e Poggio di Capel Rosso, il punto più alto dell’isola con il suoi 90 metri sul livello del mare.
L’isola è famosa anche per i resti di una villa romana, risalente al periodo tra il I e il II secolo dopo Cristo, edificata dalla famiglia dei Domizi Enobarbi a cui apparteneva l’imperatore Nerone.